La deriva cardiaca è una variazione fisiologica che avviene in tutti gli esseri umani, dai più ai meno allenati, ovviamente i soggetti più allenati limitano maggiormente questo fattore e riescono ad ottenere prestazioni migliori.
Per poter lavorare sulla deriva cardiaca è fondamentale definire il grado di disaccoppiamento aerobico analizzando i nostri allenamenti o effettuando alcuni test. Vediamo come si può testare il disaccoppiamento aerobico in maniera facile ed efficace.
Come prima cosa abbiamo bisogno di un GPS, una fascia cardio e percorso pianeggiante (possibilmente in condizioni meteo normali senza eccessivo caldo, vento, pioggia) oppure possiamo utilizzare un treadmill.
Il test prevede un riscaldamento iniziale di 15’ con corsa facile a sensazione (cosi da stabilizzare la FC) per poi proseguire con 2 intervalli da 30’ da correre a ritmo costante. E’ opportuno scegliere un ritmo aerobico (potrebbe essere il ritmo di fondo lento, il passo maratona, una velocità che ci permette di respirare esclusivamente dal naso o di conversare con un eventuale partner).
Il ritmo deve essere il più costante possibile, se decidiamo di correre a 5’ al km dobbiamo partire, mantenere ed arrivare a questa velocità (qualche secondo al km di differenza è concesso ma cerca di essere preciso).
Al termine dell’allenamento prendiamo la frequenza cardiaca media dei 2 intervalli e la rapportiamo tra loro usando questa formula:
[(Fc Media secondo intervallo / Fc Media primo intervallo)*100]-100
Esempio se si passa da 140 battiti a 148 si otterrà una deriva del 5,7%
[(148 / 140)*100]-100 = 5,7%