Troppo spesso nei runner amatori la definizione di “corsa facile” viene interpretata male! Si finisce per sovrastimare le proprie possibilità e ci si ritrova a correre a ritmo medio (zona 3) piuttosto che ad una velocità di fondo lento.
Per questo motivo nel parlare di ritmi mi sono riferito alla frequenza cardiaca e non al passo al km o alle sensazioni. Conoscendo la nostra frequenza cardiaca possiamo impostare un allenamento preciso nei parametri del fondo lento.
Nel caso tu non abbia la possibilità di utilizzare la frequenza cardiaca come parametro, ti consiglio di basarti sulla respirazione. Durante il fondo lento dovresti essere in grado di respirare esclusivamente con il naso, tenendo la bocca chiusa, senza il minimo affanno.
Sconsiglio di utilizzare il passo al km come riferimento, ogni giorno è diverso, quando siamo riposati il ritmo di fondo lento potrebbe essere più veloce di quando invece siamo stanchi e viceversa. Ad ogni modo, come mi capita spesso di vedere, una corsa di fondo lento non potrà mai essere solo di qualche decina di secondi al km più lenta del ritmo gara sui 10 km